Vale pobrecita

Ebbene si. Il weekend è giunto rapidamente alla fine.
Lunedí mattina: il trillo acuto della sveglia ti ridesta da un piacevole sogno. Sono le 7.45.
Aspetti un quarto d'ora (con la frequenza del trillo ogni 5minuti a ricordarti come il tempo scorra inesorabile in certi momenti) e poi balzi giù dal letto a mo' di acrobata ubriaco del circo di Moira Orfei. Poi un rumore tuc tuc tuc tuc.... eh?! stai battendo i denti?!
Apro persiana e finestra in modo che l'aria calda entri. Assurdo all'interno del nostro appartamento si gela, fuori è caldino piacevole.
Non ha senso, eppure è cosí...Mi chiedo se prima della fine raggiungeremo quota zero gradi e mi risveglierò con la camera invasa dalla neve.
Cmq ingurgiti un caffè ridestante e bollente, ti vesti in un baleno onde evitare che le tue compagne ti ritrovino assiderata qualche ora più tardi, fuga rapida in bagno e scendi in strada.
Tu, ingenua creatura, ricoperta tipo magnum double di felpa invernale pelosa con cappuccio e giubbotto...e la gente in maniche corte.

Sì non hai considerato l'escursione termica esistente tra l'interno e l'esterno...
Raggiungi l'università (con le mani ricolme di capi d'abbigliamento) e ta daaaaaaaaaaaaa!!!! Dove sono tutti???? Ahhhhh...non c'è lezione!!!!Ma porca paletta!!!
Entri all'aulario e cominci ad annoiare tutti con l'avventura della tua mattinata.
Ora sparisco e smetto di annoiare... :)